I biancorossi affrontano la seconda trasferta consecutiva in Toscana contro l’ex Magnaghi (capocannoniere del torneo)
TERAMO – Ottenere un risultato positivo per non precipitare ancora in classifica. A dieci giorni dal terremoto societario che ha visto indagati i nuovi vertici societari in una inchiesta della Procura di Roma, ma anche dopo il recente dissequestro del 60% delle quote del Teramo Calcio deciso dal Gip, i biancorossi domani tornano in campo a Pontedera nella seconda trasferta consecutiva.
Dopo il ko di Carrara che ha fatto finire i biancorossi in zona play out, occorre un risultato positivo. Il tecnico Federico Guidi con diverse assenze auspica una reazione della squadra. Il trainer aprutino ha anche accennato alle vicende extra calcistiche: “È normale che è stata una notizia estremamente positiva che ci fa tornare un pò nella normalità perché a livello psicologico qualcosa concedi sempre e questa notizia ci ha sicuramente tranquillizzato ed era quello che auspicavamo tutti quanti. Sulla gara di domani dobbiamo battagliare e soffrire perché l’obiettivo deve essere quello di restare in partita fino alla fine. Dobbiamo avere fame e senza accontentarci. Se poi non riusciremo a vincere dovremo cercare di non perdere. Ci sono dei problemi perché a centrocampo e in attacco siamo un pò contati mentre come centrali di difesa abbiamo diverse scelte“.
Quanto alla probabile formazione e sull’avversario, questo è il parere di Guidi: “Proprio perché ci sono tante assenze – ha detto il mister biancorosso – voglio pensare fino all’ultimo minuto alla formazione da mandare in campo perché non possiamo sbagliare. Il Pontedera? È una squadra che in casa gioca da grande. Sono insieme da anni e Magnaghi (ex biancorosso due anni fa e adesso capocannoniere del torneo) è un giocatore importante per la C che gioca in un ambiente sereno che lo fa sentire forte. Il Pontedera ha battuto Modena, Pescara e Virtus Entella“.
Domani in Toscana mancheranno lo squalificato Piacentini e gli infortunati Kyeremateng, Cuccurullo, Bouah, Viero, Lombardo, Rossetti e Birligea.